XVI Edizione

Il linguaggio;
dal dialetto ai neologismi

La Poesia come ricerca e riflessione

Nicola Zingarelli è stato un fedele e acutissimo cercatore di parole, individuate, ordinate e definite: indagate nella loro origine e nella loro storia, così da poterle offrire alla consultazione dello studioso e dello studente, alla ricerca professionale, alla necessità scolastica, alla curiosità domestica.
Quante volte hanno sfogliato (oggi anche virtualmente) il dizionario gli autori di poesie alla ricerca di quella precisa sfumatura nella parola?
Si offre qui ad emergenti scrittori la possibilità di portare all’attenzione del grande pubblico, degli editori e della stampa le proprie Poesie inedite: dunque qui un meritato approdo per testi che immaginiamo a lungo pensati, meditati, e poi offerti a una lettura pubblica che è passata in primo luogo attraverso il vaglio di una giuria.
La sezione è aperta a poeti di ogni età (purché maggiorenni), noti, meno noti o sconosciuti. Tra i premi in palio, la pubblicazione del proprio scritto nell’antologia edita dall’associazione Motus e in vendita in ogni libreria italiana.
Tutti gli autori che negli anni hanno partecipato con le loro poesie alle selezioni del Premio sono stati e sono cercatori di parole, e hanno offerto alla parola la fedeltà di un lungo e sempre appassionato impegno: in questo davvero corrispondenti alla vocazione del grande studioso nel cui nome il Premio è istituito.
Leggere queste poesie significa avere accesso ai luoghi della riflessione, ai passaggi dell’elaborazione, del pensiero che si fa parola, che si costruisce anche con fatica, sempre con dedizione.
Si offre a noi lettori lo spazio dei sentimenti privati degli autori, ma anche l’eco avvertita e sentita dei fatti del mondo, delle tragedie politiche che hanno scosso questi nostri anni, del vento gelido della guerra che squassa le esistenze.

logo premio zingarelli 5